le Regioni che hanno chiuso i cantieri prima del DPCM del 22 Marzo 2020

23 March 2020

Alcune Regioni hanno anticipato le misure delle misure del DPCM del 22 marzo 2020 disponendo, in alcuni casi dove l’emergenza è più critica, come la Lombardia e il Piemonte, misure ancora più restrittive.

Regione Lombardia

Disposto il fermo delle attività nei cantieri edili, esclusi quelli per le ristrutturazioni sanitarie, ospedaliere ed emergenziali, oltre a quelli stradali, autostradali e ferroviari. (ordinanza 514 del 21 marzo)

Regione Piemonte

Col decreto della Giunta, ha deciso il Fermo delle attività nei cantieri, previa concessione del termine per la messa in sicurezza, fatti salvi quelli relativi alla realizzazione e manutenzione di strutture sanitarie e di protezione civile, manutenzione della rete stradale, autostradale, ferroviaria, del trasporto pubblico, nonché quelli relativi alla realizzazione, manutenzione e funzionamento degli altri servizi essenziali o per motivi di urgenza e sicurezza. (ordinanza n. 34 del 21 marzo)

Regione Campania

Ha deciso che è sospesa l'attività dei cantieri su committenza privata, fatti salvi gli interventi urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili. Per i lavori a committenza pubblica, fatti salvi l'avvio e la prosecuzione di quelli concernenti le reti di pubblica utilità e l'edilizia sanitaria, nonchè degli interventi volti ad assicurare la messa in sicurezza e la funzionalità degli immobili, le stazioni appaltanti valutano la differibilità delle singole lavorazioni (ordinanza 19 del 20 marzo).
 

Regione Valle d’Aosta

Potranno proseguire solo i cantieri impegnati nella realizzazione di opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali alla popolazione, ovvero al ripristino di strutture o alla sanificazione di impianti a seguito di eventi o malfunzionamenti. (Ordinanza n. 116 del 19 marzo)

 

Queste misure sono valide per Piemonte e Campania fino al 3 aprile 2020.

La Regione Lombardia che per la grave emergenza epidemiologica ha disposto la chiusura fino al 15 aprile 2020, mentre l’ordinanza anti-contagio della Valle d’Aosta è valida fino a nuovo provvedimento.


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