Ecco quali sono i DPI validati straordinariamente dall’INAIL
20 April 2020
I Dispositivi di Protezione Individuale (semimaschere filtranti, guanti, occhiali, visiere, tute protettive e calzari) che possono essere utilizzati in deroga fino alla fine dell’emergenza
L’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha pubblicato l’elenco dei dispositivi di protezione individuale (DPI) – semimaschere filtranti, guanti, occhiali, visiere, tute protettive e calzari – valutati idonei in attuazione all’ articolo 15, terzo comma Decreto Cura Italia n. 18 del 17 marzo, che ha attribuito questa funzione all’Istituto fino al perdurare dell’emergenza Covid-19.
L’elenco di ogni dispositivo verrà periodicamente aggiornato con l’inserimento dei nuovi DPI validati, riportandone la tipologia del prodotto, il nominativo del produttore e/o dell’importatore con la regione/nazione di riferimento, la data di validazione e la relativa immagine esemplificativa.
Elenco dei DPI validati positivamente
La lista redatta dall’INAIL si riferisce esclusivamente ai modelli validati positivamente sulla base della documentazione trasmessa dal produttore/importatore.
Ciò significa che non è consentito l’utilizzo dell’intera produzione/importazione di altri dispositivi, anche se della medesima serie, prodotto dalle stesse imprese presenti nell’elenco.
In sostanza la validazione in deroga effettuata dall’INAL riguarda solo ed esclusivamente i singoli modelli presi in considerazione e contenuti nell’elenco.
Che cosa richiede l’INAL per la validazione positiva di un DPI?
Alla data del 20 aprile le richieste di validazione superavano le 3.000 unità e l’elaborazione tecnica di circa 1700 pratiche ne ha portato all’approvazione di sole 62.
Le verifiche tecniche effettuate dall’INAIL tendono ad appurare se il prodotto rientri o meno tra i dpi,
se il dispositivo sia conforme ai requisiti essenziali di salute e sicurezza necessari a stabilirne la relativa classe di protezione e se sia allegata alla richiesta di validazione tutta la documentazione per l’immissione sul mercato (relazione illustrativa, disegni tecnici, rapporti di prova e relativi risultati, istruzioni di utilizzo).
La quasi totalità dei dpi sottoposti all’esame dell’Istituto, in primis a protezione delle vie respiratorie, rientra tra quelli di terza categoria e possono essere validati esclusivamente in ottemperanza ai requisiti di sicurezza stabiliti dalle istruzioni operative del 19 marzo scorso.
Le semimaschere filtranti FFP2 e FFP3 devono garantire i requisiti tecnici riportati nelle norme in vigore (UNI EN 149:2009 o standard internazionali equipollenti), con particolare riferimento alla capacità filtrante, perdita di tenuta e resistenza respiratoria, al fine di assicurare elevate ed affidabili prestazioni di sicurezza agli operatori che le indossano.
Le mascherine chirurgiche o assimilabili, per la cui validazione è competente l’Istituto superiore di sanità, e qualsivoglia mascherina destinata ad usi differenti dalla protezione dei lavoratori, non rientra in questa tipologia.
Come si fa a richiedere all’INAIL la validazione straordinaria e in deroga dei DPI?
Al fine di chiarire i criteri dell’iter di validazione dei dpi, l’Inail aggiorna costantemente le Faq in risposta alle domande più frequenti riferite alla procedura ed alle caratteristiche dei dispositivi che possono essere validati dall’Inail.
Il servizio “Inail risponde”, nella sezione “Supporto” del portale dell’Istituto, consente l’invio di richieste attraverso l’interfaccia dell’applicazione.
Il percorso passo a passo per inviare le richieste è raggiungibile selezionando in successione i campi “Categoria”, “Ricerca e tecnologia”, “Sottocategoria”, “Informazioni e normativa”, “Oggetto” e “Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed ambientale”.